VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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lunedì 3 dicembre 2012

Una riflessione attraverso un messaggio che la Madonna ha dato a Medjugorje

La Madonna a Medjugorje,
ci dice alcune cose molto importanti
che dovrebbero farci riflettere,
sul cosa andiamo a fare a Medjugorje,
per tante persone solo una rincorsa
continua al veggente di turno,
per farsi toccare o per raccomandarsi,
prega per me, prega per mio figlio,
mio marito, eccetera, eccetera.
La Madonna invece di dice:
“Ritornate al mio Figlio Gesù!”.
Perché!
Tante guarigioni avvengono
qui a Medjugorje dice la Madonna;
molti però vengono qui solo per chiedere la guarigione fisica,
ma alcuni di loro vivono nel peccato.
Costoro non comprendono che devono cercare innanzitutto
la salute dell’anima, che è la più importante, e purificarsi.
Essi dovrebbero, per prima cosa,
confessarsi e rinunciare al peccato.
È inutile che corrano dietro ai veggenti,
essi non possono confessarsi al loro posto,
se capissero di lasciare che i veggenti facciano la loro
vita serenamente, e donare al Signore qualche rinuncia,
molte più guarigioni sarebbero concesse da Dio,
se si facessero le cose nel giusto ordine, e cioè:
1° confessarsi e rinunciare sinceramente al peccato.
2° implorare la guarigione qui a Medjugorje,
dove si realizzano profonde riconciliazioni con Dio,
si può constatare quanto questo messaggio sia vero.
3° molte malattie scompaiono dopo che la salute
dell’anima è stata recuperata.
Se andiamo avanti così, a quanti terribili
eventi quotidiani dobbiamo assistere ancora.
Le realtà materiali ed economiche ci opprimono!
Quante vite distrutte dal demone della disperazione!
L’uomo da solo non è in grado di realizzare la propria
sicurezza e felicità, e l’illusione presto svanisce!
Solo Dio è vita e da la vita; crediamo nella vita,
amiamo la vita, difendiamo la vita sempre comunque
e dovunque, dal suo inizio nel concepimento,
alla sua fine naturale anche se sofferente e limitata,
anche se oppressa e tribolata,
diffondiamo intorno a noi una luce di
speranza che non tramonta, parlando di Dio,
del suo Amore Misericordioso,
del suo aiuto onnipotente,
del suo sacrificio di salvezza per l’intera umanità.
Chi conosce il Dio di Gesù Cristo, vivo e vero,
mai e poi mai, cadrà nella disperazione e anche la
croce più pesante assumerà i contorni
di un simbolo di pace e di salvezza.
La creatura che accoglie il mistero rivelato
in Cristo Figlio di Dio suo Redentore, un giorno,
risplenderà di gloria nel seno del Padre suo Creatore.

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