VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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lunedì 3 dicembre 2012

Quale futuro ci attende

Quest’anno, ha visto un ulteriore,
notevole incremento del numero
di persone che si sono
recate a Medjugorje,
in particolare dall’Italia.
Il fatto che quello che viene definito,
a sproposito: “Il fenomeno Medjugorje”,
abbia trovato nel corso dell’anno ampio
spazio nei mass-media, ha probabilmente contribuito a questo incremento, magari anche solo per la
curiosità suscitata.
Personalmente spero che, indipendentemente dalle ragioni
che hanno spinto tante persone a recarsi a Medjugorje,
l’esperienza che ne hanno fatto e ne faranno o ne facciamo,
abbia lasciato e lasci un segno importante nel cuore di ciascuno.
Non andiamo infatti a Medjugorje per cercare segni straordinari,
ma per approfondire la nostra fede o per cercare una
risposta di senso, una risposta agli interrogativi più
profondi della nostra vita.
Se poi qualcuno, ha la grazia di cogliere qualche segno,
“può succedere”, non deve limitarsi ad osservarlo, ma
deve chiedersi seriamente quale significato sta dietro ad esso,
il quale porta con se sempre un qualcosa di importante.
Dico questo perché in alcuni messaggi, andiamo a rileggere
Quelli del 25 Agosto e del 2 Settembre del 2011,
la Madonna tramite le veggenti Marja e Mirjana,
ci ha detto parole molto forti;
in particolare ha ricordato che suo Figlio ha fatto
conoscere a tutto il mondo l’unico vero Dio,
mettendoci in guardia dal vagare nell’inutile
ricerca di altri dei effimeri.
Inoltre ha ripetuto, come già in anni passati,
che satana cerca di distruggere il suo piano, per cui,
accanto a chi cerca di mettere in pratica i suoi inviti,
c’è un’enorme numero di persone che non pongono alcuna 
attenzione ai suoi richiami, oppure ostinatamente li rifiutano.
A questo proposito dovremmo andare a rileggere
quel passo della Genesi che dice come,
all’avvicinarsi del momento del Diluvio,
la gente continuava la vita spensierata, mangiava, si sposava,
costruiva case, rideva di Noè che costruiva l’arca,
per trovarsi alla fine travolta dalla tragedia.
A Medjugorje infatti la Madonna, fin dai primi giorni,
ha detto che se l’umanità non si converte,
cioè se non cambia radicalmente modo di vivere,
si sta avviando verso l’autodistruzione.
Tutto questo ha richiamato alla mia mente
quanto la Madonna aveva detto a Fatima.
Là, nel 1917, la Madre di Dio aveva preannunciato,
(riferendosi alla prima guerra mondiale):
“La guerra sta per finire, ma se il mondo non si converte
sotto il pontificato di Pio Xl, ne scoppierà una peggiore”.
E aveva predetto che la Russia, con il comunismo,
avrebbe diffuso i suoi errori nel mondo.
Tutte profezie puntualmente verificatesi.
Ai veggenti di Medjugorje la Madonna ha anche detto,
(secondo le loro dichiarazioni), che le attuali apparizioni sono
la continuazione e la conclusione di quelle di Fatima.
Allora mi pare opportuno andare a rivedere che
cosa aveva detto la Madonna a Fatima.
L’ho ricavato, tra l’altro, da una lettera scritta
da suor Lucia a Padre Fuentes (lettera riportata nel libro
di Antonio Socci “il quarto segreto di Fatima”, pag. 226.
Scriveva suor Lucia: “Ella (la Madonna), ha detto ai miei
cugini e a me che Dio, aveva deciso di dare al mondo gli
ultimi due rimedi contro il male, che sono il Santo Rosario
e la devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Questi sono gli ultimi due rimedi possibili,
il che significa che non ce ne saranno altri.
Quando Dio è costretto a punire il mondo,
prima di farlo cerca di correggerlo in tutti i modi possibili.
Ora quando vede che il mondo non presta
alcuna attenzione ai Suoi messaggi, allora,
Egli ci offre “con un certo timore” l’ultima possibilità
di salvezza, l’intervento della Sua Santissima Madre.
Lo fa “con un certo timore” perché se
anche quest’ultima risorsa non avrà successo,
non potremo più sperare in nessun tipo di perdono dal Cielo,
perché ci siamo macchiati di quello che il Vangelo chiama,
un peccato contro lo Spirito Santo!
Vede Padre, la Santissima Vergine ha voluto dare,
in questa fine dei tempi in cui viviamo,
una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario.
Ella ha talmente rinforzato la sua efficacia,
che non esiste problema, per quanto difficile,
di natura materiale o soprattutto spirituale,
nella vita privata di ciascuno di noi o in quella
delle nostre famiglie o nella vita dei popoli e delle nazioni che
non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario.
Infine la devozione al Cuore Immacolato di Maria
nostra Madre Santissima, consiste nel considerarLa
la sede della clemenza, della bontà e del perdono e come
sicura porta attraverso cui entreremo in Paradiso.
Queste non sono farneticazioni di una visionaria,
ma le parole che la Vergine Maria ha detto a tre bambini
ai quali la Chiesa ha riconosciuto ufficialmente il dono di
avere avuto realmente degli incontri con la Madre di Dio.
Possiamo dire che per mezzo di Maria ebbe inizio
la salvezza del mondo; ancora per mezzo di Maria
deve avere il suo compimento.
Nella prima venuta di Gesù Cristo, Maria comparve poco,
possiamo dire appena il necessario, come per far nascere Gesù,
accompagnarlo al gesto estremo della nostra salvezza e
tenere uniti gli apostoli che si erano sbandati dopo la morte
di Cristo; ma nella seconda venuta di Gesù Cristo,
Maria deve essere conosciuta e rivelata dallo Spirito Santo,
per far conoscere, amare e servire Gesù Cristo per mezzo di Lei.
In questi ultimi tempi dunque, Dio vuole rivelare e
manifestare Maria, capolavoro delle sue mani.
A Fatima la Madonna aveva annunciato che
era arrivato il tempo, che Dio vuole stabilire
nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato;
e che dopo un grande scontro che coincide con i nostri anni:
“Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!”.
Ora credo sia arrivato il tempo di Maria,
difatti è da troppo tempo che Lei ci guida attraverso
“i veggenti di Medjugorje”,
credo anche che sia arrivato il tempo del trionfo
del suo Cuore Immacolato, in effetti vediamo che
la devozione al culto della Vergine Maria, negli ultimi tempi
è cresciuto moltissimo e si sta espandendo in tutto il mondo.
Comunque, sia che ci si accosti a una crisi senza precedenti,
sia invece, come penso, che ci troviamo alle soglie
di una nuova fase della crescita della Chiesa, in entrambi
i casi è possibile che il tempo della Vergine sia prossimo.
Mi sembra e non credo di sbagliarmi,
che tutto questo sia condivisibile, anche perché
sappiamo che all’orizzonte si profilano i famosi
dieci segreti, “ormai ne mancano solo tre”,
dati dalla Madonna ai veggenti di Medjugorje,
segreti che secondo i veggenti stessi,
si concretizzeranno nel corso della loro vita.
Noi non sappiamo in che cosa consistano questi segreti,
pur credendo di poter intuire, in base anche ad una
analisi degli avvenimenti preannunciati a Fatima e poi
verificatisi, che siano un mezzo molto doloroso, per spingere
l’umanità sulla via del ritorno a Dio.
Auguriamoci che l’arrivo di questi segreti non ci trovi,
come i contemporanei di Noè,
distratti e concentrati solo sulle cose terrene,
oppure soddisfatti di una nostra religiosità fatta
di tante preghiere parlate e di tante pratiche false,
ma ci trovi invece con le lampade accese,
come le vergini sagge del Vangelo.
Nel venire qui a Medjugorje, ma anche
andando al Santuario dell’Amore Misericordioso,
cerchiamo di fare la scorta d’olio per le nostre lampade,
per poter tenerle sempre accese, anche se lo sposo
dovesse tardare; perché noi non sappiamo
ne il tempo ne l’ora che Lui arriva.
P.S, attenzione però, noi aspettiamo con ansia i famosi
dieci segreti che la Madonna ha dato ai sei veggenti,
(manca ancora il decimo segreto a Marija, Ivan, Vicka),
ma se ci guardiamo attorno, sono un paio d’anni che
succedono delle cose strane, ormai anche vicino a noi,
non vorrei che i famosi segreti si stessero svelando da soli,
senza bisogno di aspettare che siano svelati.
Non mi piace far prendere paura alle persone,
però è forse opportuno cominciare a riflettere su quello
che sta succedendo e sulla nostra vita.
Madre Speranza, quando incontrava delle difficoltà,
aveva l’abitudine di dire; più fede, più fede.    
  

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