VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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mercoledì 3 settembre 2014

Messaggio della Madonna

Messaggio del 25 gennaio 1991
Cari figli, oggi come mai prima vi invito alla preghiera.
Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace.
Satana é forte e desidera distruggere non solo la vita
umana ma anche la natura e il pianeta su cui vivete.
Perciò, cari figli, pregate per poter essere protetti
attraverso la preghiera con la benedizione della pace di Dio.
Dio mi ha mandato tra voi per aiutarvi.
Se volete, afferrate il Rosario; già solo il Rosario può
fare i miracoli nel mondo e nella vostra vita.
Io vi benedico e rimango con voi finché Dio lo vuole.
Grazie perché non tradirete la mia presenza qui.
Grazie perché la vostra risposta serve al bene e alla pace.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
VI INVITO ALLA PREGHIERA
Fin dal terzo giorno di queste apparizioni i veg­genti
hanno compreso con chiarezza cosa ci stava portando
la Madonna e il motivo della sua chiamata.
È per la pace che Maria ci invita alla preghiera, al digiuno,
alla conversione e alla fede.
E venuta tra noi nella festa dell'ultimo profeta del Vecchio
Testamento, san Giovanni Battista, il 24 giugno 1981.
Questo fatto assume un significato preciso nel nostro
ten­tativo di comprendere il fenomeno delle apparizioni.
Giovanni infatti non smise mai di pregare e digiunare,
visse nel deserto e indicò Gesù come l'Agnello di Dio.
Giovanni predicò la conversione e chiese alla gente,
attra­verso la conversione, di preparare la via per il Messia
che sarebbe venuto.
In prospettiva, si può affermare che l'anno in cui
cominciarono le appari­zioni della Madonna segnava
davvero un inizio nuovo, indicava che un tempo nuovo
prendeva radici con sempre maggior chiarezza e forza.
Infatti, a partire da quell'anno, metà del pianeta ha cominciato
con fermez­za a scrollarsi di dosso il giogo del comunismo;
eppure, proprio quando ci si illudeva che il processo si sarebbe
svolto senza troppe complicazioni, sono ricadute su di noi
le reazioni scatenate da quegli eventi.
Satana è forte e desidera distruggere non solo la vita umana,
ma anche la natura e il pianeta se cui viviamo
In molte parti del mondo imperversa la guerra ed è in atto
una terribile distruzione.
La distruzione è sempre terribile, che si tratti della distruzione
dei nostri amici, dei nostri nemici o di noi stessi.
I monconi dei vecchi sistemi dittato­riali, sempre pericolosi,
stanno tentando di bloccare le nuove libertà con­quistate e
i movimenti di pace.
Eppure, ancora una volta, stanno emergen­do anche nuove
forze positive, come la nostra consapevolezza che siamo tutti
responsabili gli uni degli altri.
Ogni èra è un'èra nuova e ciascuna porta con sé nuove
opportunità, ma questa, io credo, Io sta facendo in modo
davvero spettacolare.
Il mondo si trova ad un crocevia ed è posto di fronte a
una chiara alternativa: la vita e la pace oppure la
distruzione di tutta la vita.
Non importa dove stia avve­nendo la distruzione,
perché oggi nessuno può sentirsi più al sicuro.
E il mondo per quale alternativa deciderà alla fine?
Questa è la domanda fondamentale.
Solo una cosa, comunque, è certa, vale a dire che in
Gesù Cristo Dio decise per la vita e per la pace.
In questo tempo così pericoloso; Egli ha anche inviato
la Regina dei Profeti, la Madre del Messia, per mostrarci
la strada, e finora lo ha fatto instancabilmente
dal lontano 1981.
Ha mosso molti cuori verso la preghiera e a offerte di
pace ed allora, per tale ragione, noi possiamo nutrire
una fondata speranza che questi problemi, queste guerre
e tutto ciò che ne consegue siano solo il tra­vaglio di un
parto, un processo di pulizia invece che la premessa
alla distru­zione totale.
COME MAI PRIMA.
In precedenza ci ha chiesto spesso di pregare, ma ora ci
dice "come mai prima".
Possiamo considerarlo il grido di una madre, di una madre
che non può più tollerare altre distruzioni, di una madre
cui stanno a cuore tutti i suoi figli.
Maria parla a nome di tutte le madri, di tutti i genitori per
i quali la distruzione dei propri figli equivale alla loro
stessa distruzione.
Ci racco­manda che la nostra preghiera diventi puramente
una preghiera di pace.
In questo suo messaggio, Maria è aperta e chiara.
I poteri del male vogliono distruggere ogni cosa: la vita
umana, la natura e il pianeta.
Sappiamo che la tecnologia dell'uomo è in grado di
distruggere l'umanità più che mai pri­ma e che renderebbe
ogni forma di vita impossibile per molte migliaia di anni.
In altre parole, si sta parlando dì una tempesta che si
abbatterà su tut­to e non solo su un preciso bersaglio.
Tutta la natura è sofferente e spera ardentemente nella
venuta del Figlio di Dio.
Questo ce lo disse già san Paolo, ma è fuori discussione
che oggi esistano dei poteri che possono e vogliono
distruggere ogni cosa.
Quali sono questi poteri?
Dovremmo forse dare la colpa sempre e solo a Satana
per questo?
Nel rispondere a questa domanda, dobbiamo essere molto
prudenti.
L'esperienza della storia dell'umanità ci insegna che l'uo­mo
distrugge facilmente la sua vita e quella degli altri.
Si ha l'impressione che l'umanità sia per lo più cresciuta
senza una madre e, proprio come accade a un figlio non
amato, che brami la propria distruzione.
Satana vuole distruggere, ma non può nulla se non trova
tra di noi dei collaboratori volontari.
La cosa peggiore è che molti di quelli che distruggono la
propria vita o quella degli altri si lasciano convincere del
fat­to che ci sia una giustificazione valida alla base del
loro comportamento.
Ma quando si oppone resistenza alla collaborazione
con il male, il potere e l'influenza di Satana
vengono annullati.
E non solo possiamo rifiutarci di collaborare con il male,
possiamo anche cooperare consapevolmente con il bene,
cominciando col volersi bene, con l'amare la vita altrui e
la vita di tutta la natura.
L'uomo ha scoperto e ha sviluppato incredibili forze
distruttive, ma esiste anche una sofisticata tec­nologia
capace di contrastarle: un missile può essere intercettato
e distrut­to da altri razzi e saperlo può essere confortante,
almeno per un po', per quelli verso cui quel razzo era diretto.
Quindi c'è ancora speranza che l'uomo riesca, sempre che
non si distrugga prima o che non si decida a bloccare del
tutto la costruzione delle armi, a proteggersi così bene che
nessun attacco possa mai andare a buon segno.
Meditiamo amici, prima che sia troppo tardi.

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