VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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mercoledì 10 settembre 2014

La Benedizione di Maria

PER POTER ESSERE PROTETTI ATTRAVERSO
LA PREGHIERA CON LA BENEDIZIONE
DELLA PACE DI DIO.
 La Regina della Pace ci mostra ora come proteggere
noi stessi e gli altri invocando la protezione di Dio:
la sua benedizione di pace può proteggerci.
In questo contesto, non si tratta certamente di una
formula magica capace di neutralizzare quel potere
distruttivo, ma, corrisponde alla grazia, per la quale
dobbiamo pregare, che l'umanità, singolarmente e
globalmente, si decida per la pace.
La parola "benedizione", derivata dal latino "parlare bene",
significa non giudicare, scoprire il lato positivo di
qualcuno, accet­tarlo e rispettarlo.
È quindi una grazia che consente a noi e agli altri di
capire che è giunta l'ora di valutarci positivamente
l'un l'altro, di accettare tutta la natura come parte
del creato, di vivere in pace oppure, al contrario, di
non accet­tarci l'un l'altro e, facendolo, di andare
verso la morte universale e verso il fuoco mortale.
Anche in questo passaggio ci viene rivelato il
significato profondo del messaggio di pace,
che consiste in primo luogo in una decisione a
favore della vita, di tutto il creato e solo in un
secondo momento nelle conseguen­ze concrete
di quella nostra decisione. lì messaggio di pace
è un invito ad allontanarci dal cammino verso la
morte, a decidere per la vita e quindi per Dio.
Dio desidera e spera di concederci la grazia e può
proteggerci da ogni conseguenza.
Gesù stesso non ha forse detto ai suoi Apostoli:
“e anche se doveste prendere qualcosa di velenoso,
non avrà effetto su di voi”.
Questa è la promessa che Dio, che ha disposto delle
leggi della natura, può in ogni momento neutralizzarle.
La Madonna è inviata da Dio, come tut­ti i profeti e
infine suo Figlio, il nostro Salvatore Gesù Cristo.
Ha ricevuto il compito di aiutarci come madre, come
padrona, come maestra, come guida e protettrice.
Lei stessa benedice e quindi protegge, non giudica ma
ci incoraggia a muoverci in direzione del bene.
Non è Lei a decidere quanto resterà; a farlo è
l'Onnipotente che Lei sa essere un buon Padre per
il quale ogni cosa è possibile.
Maria spera di formarci con il suo amore e la sua
presenza materna, affinché noi non la deludiamo e
assieme a Lei serviremo quanto di buono e pacifico
c'è in noi stessi e nel mondo intero.
Si dice che Maria abbia detto ad una ragazza che
riceve delle locu­zioni intime: “Prega spesso e non
abbandonarmi.
Chiedo a voi tutti di non abbandonarmi”.
Dio è sempre onesto e Maria, come una madre che ci ama
e che desidera proteggerci, non può che essere onesta.
Come figli possia­mo dire “Non abbandonarci”, come
adulti possiamo comprendere quando è Lei a
dirci: “Non abbandonatemi!”.
Maria è la madre dei vivi e in questo momento cruciale
della nostra storia con lei è giunto un nuovo inizio.
Lei ha detto “sì” e Dio è entrato nella sua vita ed ha
costruito il cammino della salvezza.
Maria non può voler altro che aiutarci a pronunciare
un “sì” deciso a seguirla lungo quel cammino.

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