VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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venerdì 17 gennaio 2014

La Preghiera

Cos’è la preghiera?
Lo capiremo se teniamo presente che la preghiera è un incontro con il Signore.
lo incontro il Signore quando recito il Rosario e, quando lo recito con il cuore,
la mia preghiera diventa un dialogo.
Io Lo incontro nella natu­ra, in tutto il creato e in tutta l'umanità.
Se sono pronto all'incontro e pron­to al dialogo, allora ogni cosa diventa preghiera.
In questo senso, dovrem­mo pensare ancora una volta a quando
Maria dice che tutte le nostre vite devono farsi preghiera.
Chiaramente questo non significa che bisogna pregare il Rosario tutto il giorno,
ma che dobbiamo essere sempre e ovunque pronti a questo incon­tro con Dio.
Quando si parla di sacrificio, è leggermente più difficile discer­nere cosa si
intende precisamente, ma ciascuno, da solo, dovrebbe cerca­re di capire cosa
significa nel suo caso.
Forse significa che dobbiamo ri­nunciare a qualcosa, per trovare il tempo
di assistere chi è ammalato, solo o sofferente; forse significa che dovremmo
impiegare il tempo che spen­diamo tanto spesso inutilmente, ad esempio a
guardare cose inutili e spes­so pericolose alla televisione, per aiutare qualcun altro.
Se a qualcuno rie­sce difficile digiunare o ha smesso di farlo perché era difficile,
dovrebbe ricominciare a farlo, considerandolo un sacrificio.
Ci sono sicuramente molte altre cose che possiamo offrire in sacrificio,
una sofferenza, un dolore, l'incomprensione con qualcuno o il giudizio di
qualcuno su di noi.
Se si accettano queste cose in pace e si portano a Gesù
attraverso Maria, questo diventa anche un'offerta e un sacrificio.
Compiere buone opere è il terzo livello in cui possiamo fare qualcosa in
favore della pace.
Le buone opere sono opere di grazia e di amore, quando pensiamo ai poveri
o agli abbandonati, o quando ci offriamo per la tutela della vita.
In noi tutti, ascoltando questo messaggio, decidiamo quando o cos'altro
dob­biamo pregare, cos'altro possiamo offrire e quali altre buone opere
possia­mo ancora aggiungere per non deludere questo messaggio.
Maria vuole tutto questo per la pace nel mondo e qui torniamo al progetto
universale che Dio aveva all'inizio della creazione.
Egli disse all'umanità di lavorare, di creare e di assumere il controllo del mondo,
così la pace avrebbe regnato - la pace fra Dio e l'uomo, fra l'uomo e l'uomo e fra
l'uomo e la natura, ma poi, quella pace è stata disturbata in diversi modi.
Quando Maria è presente come la nuova Eva e ci invita alla preghiera,
al sacrificio e alle buone opere per la pace nel mondo, allora vuole migliorare
assieme a noi tutto ciò che è impazzito all'inizio e ci ha pri­vati della pace.
Noi non sappiamo in quali modi ne quando Dio progetti di dare a questo
mondo la pace universale, ma dobbiamo convincerci che il momento non
è importante quanto sapere che noi siamo importanti e che realizziamo
quello che Maria dice, indipendentemente dalla condizione in cui ci trovia­mo:
in salute o in malattia, in gioventù o in vecchiaia.

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