VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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domenica 26 gennaio 2014

Messaggio da Medjugorje

M
essaggio della Madonna a Marja del 25 gennaio 2014.
 "Cari figli! Pregate, pregate, pregate perché il riflesso della 
vostra preghiera influisca su tutti coloro che incontrate.
Mettete la Sacra Scrittura in un posto visibile nelle vostre famiglie 
e leggetela perché le parole di pace scorrano nei vostri cuori.
Prego con voi e per voi, figlioli, perché di giorno in giorno 
siate sempre più aperti alla volontà di Dio.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”


venerdì 24 gennaio 2014

Un saluto a mia madre

A volte la vita è strana, questa sera, come ogni altra sera, 
stavo preparandomi a commentare il vangelo di domani, 
che è la chiamata dei Dodici Apostoli, mentre sto pensando 
cosa mi vuole dire questa Parabola, squilla il telefono, 
mia sorella mi dice che il Signore ha chiamato a Se mia madre, 
ecco cosa mi stava dicendo il Signore, non preoccuparti per lei, 
perchè ora ci penso Io, ciao mamma, sei in buone mani, 
tuo figlio Fausto.

mercoledì 22 gennaio 2014

Cosa ci dice questo messaggio

Messaggio del 25 ottobre 1990
Cari figli, oggi vi chiamo a pregare in modo speciale e ad
offrire sacrifici e buone opere per la pace nel mondo.
Satana è forte e con tutta la sua forza desidera
distruggere la pace che viene da Dio.
Perciò, cari figli, pregate con me in modo speciale per la pace.
Io sono con voi e desidero aiutarvi con le mie preghiere
e condurvi sulla via della pace.
Io vi benedico con la mia benedizione materna.
Non dimenticate di vivere i messaggi della pace.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
SATANA È FORTE E CON TUTTA LA
SUA FORZA DESIDERA DISTRUGGERE
LA PACE CHE VIENE DA DIO
Fino ad ora Maria non aveva ancora annunciato in questo
modo che Satana sta cercando "con tutta la sua forza"
di marciare contro la pace. In concreto, questo significa
che ci dobbiamo chiedere in cosa consiste tutta questa
forza che ha, quale artificio dell'inganno userà per distruggere
l'u­manità e per sviarla dalla pace.
Non lo sappiamo, ma sappiamo esattamen­te che quando preghiamo
e digiuniamo noi lo disarmiamo, che lui non può vincere quando
nella preghiera noi siamo illuminati dallo Spirito Santo.
Così, neanche tutta la sua forza è sufficiente quando preghiamo.
Anche questo è un nuovo stimolo e un nuovo motivo per pensare a
quanto Maria ha detto all'inizio delle apparizioni: "Avete dimenticato che,
attraverso la preghiera e il digiuno, non solo le guerre ma qualunque
forma di distruzione della vita può essere prevenuta".
E allora, facciamo sì che questo ci porti a pensare che, attraverso
la pre­ghiera e il digiuno, non solo le guerre, ma qualunque forma
di distruzione della vita può essere evitata.
Maria ha detto: "De­sidero guidarvi tutti verso la pace che solo Dio può dare".
Lo conferma e lo ribadisce dicendo, che Satana "desidera distruggere
la pace che viene da Dio".
L'uomo non ha bisogno di nessun altro tipo di pace che non sia la pace di Dio,
che è la vera pace, quel­la che conosce le condizioni della conversione alla vita
e a Dio, alla preghie­ra, al sacrificio e all'abbandono alla sua guida.
Questa è la pace di Dio e questa pace è la pace che Satana vuole distrug­gere
con facilità; ma il diavolo non può nulla quando preghiamo davvero e allora,
Dio ci darà la pace che Satana minaccia.
PREGATE CON ME IN MODO SPECIALE PER LA PACE
Stiamo pregando con Lei, che è la Regina della Pace. Lo ha già
detto nel terzo giorno delle apparizioni: lei sta intercedendo
completamente per la pace. A noi dice: "Pregate con me per questa pace"
e di farlo, ancora una volta, "in modo speciale".
Penso che questa sia anche la prima volta in cui veniamo
invitati a pregare con Maria.
Noi sapevamo che stavamo pregando con Lei, ma questa volta
Lei ha detto: "Pregate con me".
Sento che questo messaggio contiene tanti stimoli che è esattamente
quello che faremo. In questa maniera così tenera e materna,
Maria ci invita ed è Lei quella che fa tutto e solo in
seguito ci invita a prendervi parte.
Proprio come ci dicono i Vangeli di Gesù, prima Egli agi e poi si fece mae­stro.
Maria agisce allo stesso modo: quello che ci chiede di fare, lo fa Lei per prima.
Ha vissuto e pregato allora, e anche oggi vive e prega assieme a noi.
IO SONO CON VOI
La Madonna è presente ovunque, non solo a Medjugorje, ma la sua
pre­senza a Medjugorje è di estrema importanza.
Questo "lo sono con voi" è il messaggio fondamentale a Medjugorje
è l'unica cosa al mondo che possiamo affermare con certezza: Lei è con noi.
Noi abbiamo bisogno di questa madre che è con noi
e noi ci troviamo al suo cospetto.
Voglio ripeterlo ancora una volta: questo è il messaggio fon­damentale
a Medjugorje, perché senza la sua presenza non avremmo
mo­do di capire Medjugorje.

martedì 21 gennaio 2014

A nostra Madre

Maria Mediatrice di tutte le grazie
Madre Speranza non ha scritto molte pagine sulla Madonna
ma le poche cose che ha scritto hanno un grande peso.
“La persona che ama la Vergine santissima non deve aver
timore di nessuna cosa - ripeteva convinta - fra tutte le cose
 belle di cui è possibile godere qui sulla terra, la più grande
è quella di vivere uniti a Maria; Essa ci prepara per la felicità
 suprema che consiste in vivere in Dio”.
Sorprende questa affermazione della Madre, espressa quando
nella sua vita già aveva fatto esperienza di cose molto belle
e straordinarie: estasi, esperienze mistiche della Passione di Gesù,
bilocazioni, ecc.; “fra tutte… la più grande è vivere uniti a Maria…”.
D’altra parte in molti santi è presente il concetto che “nessuno
si salva se non per mezzo di Maria”.
Madre Speranza, nei suoi scritti, sottolinea due atteggiamenti della Madonna:
• Abbandono e disponibilità a Dio.
• Attenzione e premura per gli altri
Questi due atteggiamenti aprono le porte a quel Dio “ricco di misericordia”

e Gli consentono di elargire l’abbondanza di quella Sua Grazia che
già Lui stesso vuol donare agli uomini dei
quali “cerca la felicità con tutti i mezzi”.
È più che certo che anche per la Madre Gesù è l’unico Mediatore e
che non manchi proprio nulla alla mediazione di Gesù.
Ma sembra significativo che la Madre, quando parla della Madonna,
la presenti sempre abbinando il duplice concetto di MEDIATRICE e di MODELLO.
La Madonna è la creatura che ha creato in sé le condizioni ideali per le
quali la misericordia di Dio può liberamente operare ed essere accolta.
Madre Speranza vede che tutte le grazie passano per la Madonna perché
essa è la creatura che ha saputo spalancare le porte della sua anima al Signore;
per questo la ripropone come modello e lo ripropone come conseguenza
naturale del carisma e della dottrina dell’Amore Misericordioso.

venerdì 17 gennaio 2014

La Preghiera

Cos’è la preghiera?
Lo capiremo se teniamo presente che la preghiera è un incontro con il Signore.
lo incontro il Signore quando recito il Rosario e, quando lo recito con il cuore,
la mia preghiera diventa un dialogo.
Io Lo incontro nella natu­ra, in tutto il creato e in tutta l'umanità.
Se sono pronto all'incontro e pron­to al dialogo, allora ogni cosa diventa preghiera.
In questo senso, dovrem­mo pensare ancora una volta a quando
Maria dice che tutte le nostre vite devono farsi preghiera.
Chiaramente questo non significa che bisogna pregare il Rosario tutto il giorno,
ma che dobbiamo essere sempre e ovunque pronti a questo incon­tro con Dio.
Quando si parla di sacrificio, è leggermente più difficile discer­nere cosa si
intende precisamente, ma ciascuno, da solo, dovrebbe cerca­re di capire cosa
significa nel suo caso.
Forse significa che dobbiamo ri­nunciare a qualcosa, per trovare il tempo
di assistere chi è ammalato, solo o sofferente; forse significa che dovremmo
impiegare il tempo che spen­diamo tanto spesso inutilmente, ad esempio a
guardare cose inutili e spes­so pericolose alla televisione, per aiutare qualcun altro.
Se a qualcuno rie­sce difficile digiunare o ha smesso di farlo perché era difficile,
dovrebbe ricominciare a farlo, considerandolo un sacrificio.
Ci sono sicuramente molte altre cose che possiamo offrire in sacrificio,
una sofferenza, un dolore, l'incomprensione con qualcuno o il giudizio di
qualcuno su di noi.
Se si accettano queste cose in pace e si portano a Gesù
attraverso Maria, questo diventa anche un'offerta e un sacrificio.
Compiere buone opere è il terzo livello in cui possiamo fare qualcosa in
favore della pace.
Le buone opere sono opere di grazia e di amore, quando pensiamo ai poveri
o agli abbandonati, o quando ci offriamo per la tutela della vita.
In noi tutti, ascoltando questo messaggio, decidiamo quando o cos'altro
dob­biamo pregare, cos'altro possiamo offrire e quali altre buone opere
possia­mo ancora aggiungere per non deludere questo messaggio.
Maria vuole tutto questo per la pace nel mondo e qui torniamo al progetto
universale che Dio aveva all'inizio della creazione.
Egli disse all'umanità di lavorare, di creare e di assumere il controllo del mondo,
così la pace avrebbe regnato - la pace fra Dio e l'uomo, fra l'uomo e l'uomo e fra
l'uomo e la natura, ma poi, quella pace è stata disturbata in diversi modi.
Quando Maria è presente come la nuova Eva e ci invita alla preghiera,
al sacrificio e alle buone opere per la pace nel mondo, allora vuole migliorare
assieme a noi tutto ciò che è impazzito all'inizio e ci ha pri­vati della pace.
Noi non sappiamo in quali modi ne quando Dio progetti di dare a questo
mondo la pace universale, ma dobbiamo convincerci che il momento non
è importante quanto sapere che noi siamo importanti e che realizziamo
quello che Maria dice, indipendentemente dalla condizione in cui ci trovia­mo:
in salute o in malattia, in gioventù o in vecchiaia.

giovedì 16 gennaio 2014

Una notte d'Amore

16 marzo 1952: Questa notte l’ho trascorsa col buon Gesù:
mi sono raccolta un po’ per pregare e la notte è trascorsa
senza accorgermi.
Gesù mi ha detto che quanto più mi eserciterò nella virtù della carità,
tanto più cresceranno in me i sentimenti di pietà che sgorgano
con facilità da un cuore che già vive l’amore di Dio, ed è questo
che fa vedere la bellezza, la bontà e l’infinita misericordia di Dio.
Da qui nasce spontaneamente un sentimento di riverenza e
ammirazione che porta con se gratitudine, lode e compiacenza;
quanto più grande è l’amore verso Dio, tanto più si espanderanno
questi affetti, come succede con l’amore verso di Lui:
quanto più l’anima considera quello che Lui ha fatto e sofferto
e l’amore che dimostra nell’Eucaristia, tanto più si riempie di amore,
di adorazione, di gratitudine e si sente spinta ad amarlo intensamente,
sentendosi allo stesso tempo trasportata ad abbracciare la croce

anche se pesante. (El pan 18, Hoy 1211) messo il 16/1/14

mercoledì 15 gennaio 2014

Un cuore duro

Un cuore duro… un cuore
pieno di ragioni
Da un commento della Madre sulla
Passione di Gesù - El pan 7, 83-90
Consideriamo la lezione che Gesù ci dà con l’espulsione dei venditori
che occupavano il tempio a scopo di mercato.
Gesù scacciando i venditori con la sferza di cordicelle ci mostra il suo
zelo per la gloria di Dio e per il tempio.
Lo zelo, infatti, consiste nell’allontanare dall’oggetto che si ama
ciò che lo disturba, e perciò Gesù allontanò dal tempio, che è casa
di preghiera, i traffici secolareschi.
Mostra fortezza cacciando tutti da solo, senza alcun timore.
Avendogli i giudei chiesto un segno in prova delle cose che faceva,
Egli disse loro: “Distruggete questo tempio e io in tre giorni lo farò risorgere”.
Si riferiva al tempio del suo corpo, ed è come se avesse detto:
distruggete con colpi, chiodi e croce questo mio corpo; e avesse dato
così ad essi, qual prova di amore, il permesso di farlo nella sua futura passione.
Diede anche un annuncio della sua resurrezione dopo la morte,
a conferma della sua onnipotenza, perché disse: “Io in tre giorni lo
farò risorgere”, cioè “il terzo giorno risusciterò”.
Quindi cacciò dal tempio i mercanti che vendevano colombe, non con la sferza,
ma con le parole e i miracoli, per farci consapevoli che due sono i mezzi con
cui egli attira le anime: il timore e l’amore.
Ci insegna poi che il tempio è casa di preghiera, perché disse: “La mia
casa è casa di preghiera per tutte le genti, voi invece ne avete
fatto una spelonca di ladri”.
Gesù, invece di riprendere i sacerdoti che, per la loro occulta avarizia
giustificata con il pretesto di avere tutto a portata di mano, erano più
colpevoli dei mercanti, rimproverò questi ultimi, pure colpevoli ma meno
incalliti, perché con questi il rimprovero sarebbe stato più efficace.
A quale dei due gruppi noi assomigliamo?
Può Gesù rimproverarci con forza, tagliare e pulire come gli sembra
opportuno, sicuro che noi corrisponderemo agli avvisi e alle correzioni?
Oppure apparteniamo al numero di quelli che sono duri di cuore, per cui Gesù
si sente costretto a lasciarci, sapendo che non corrisponderemo
ai suoi avvisi, alle sue correzioni?
Figlie mie, se tra di voi qualcuna si sente col cuore indurito, carica di giustificazioni,
corra ai piedi di Gesù, gli chieda perdono e umilmente gli dica: “Padre mio,
non mi abbandonare.
Sono malata ma voglio guarire, perciò ricorro a Te, mio medico e Signore.
Non guardare se la medicina è amara o se avrò da soffrire, per sradicare
da me ciò che ti dispiace, perché io, con il tuo aiuto, sono disposta a tutto.
Però non allontanare da me il tuo volto, come facesti un giorno con il tuo
popolo eletto, ingrato ai favori divini e troppo affezionato ai beni terreni”.


                                                                                Madre Speranza

sabato 4 gennaio 2014

Il nostro pellegrinaggio di Capodanno

Ciao amici, non ci siamo sentiti per capodanno perché 
ero a Medjugorje, è stato semplicemente meraviglioso 
perché ho trovato una compagnia di ragazzi fantastici,
abbiamo condiviso 5 giornate bellissime, condite dalla preghiera, 
dalle testimonianze dei veggenti, dalle cerimonie religiose, 
ma anche dei momenti di fraternità in serenità e gioia.

Ringrazio tutti i partecipanti al pellegrinaggio per la loro simpatia 
e per l’amicizia che mi hanno donato, non dimenticherò facilmente 
questo pellegrinaggio è stato troppo bello, spero solo di poterlo 
ripetere ancora con loro, oggi pensavo di riposare, invece ho 
ricevuto tanti messaggi di ringraziamento per la bellissima esperienza, 
grazie ragazzi perché ho capito che qualcosa di buono sono riuscito 
con l’aiuto del Signore a fare anch’io, state certi che rimarrete 
nel mio cuore, un abbraccio a tutti voi da Fausto.
P.S. Appena mi arrivano le foto le metto nel blog. 

Messaggio straordinario del 3 Gennaio 2014 a Ivan

Messaggio straordinario del 3 Gennaio 2013 della Madonna 
a Ivan da Medjugorje.
Anche questa sera, come ogni volta, la Madonna è venuta a noi molto 
gioiosa e felice e, all’inizio, ha salutato tutti noi col suo materno 
saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.
Poi la Madonna ha steso le mani ed ha pregato qui su tutti noi presenti 
per un tempo prolungato. 
Poi ha pregato in particolare su voi malati presenti qui e poi io ho 
raccomandato in modo particolare tutti voi malati presenti.
Poi la Madonna ha detto: “Cari figli, anche oggi desidero
invitarvi: vivete i messaggi che vi sto dando.
Vivete i miei messaggi, solo così potrò darvi nuovi messaggi.
Pregate particolarmente in questo tempo per i miei progetti che desidero
realizzare: progetti col mondo, progetti di pace. Grazie, cari figli,
anche oggi per aver risposto alla mia chiamata”.
Poi la Madonna ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna
ed ha benedetto tutto quello che voi avete portato perché venisse benedetto.
Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni,
le vostre famiglie ed in particolare i malati.
Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi ed in questa
preghiera se n’è andata, se n’è andata nel segno della luce e della

croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.

Messaggio del 2 Gennaio 2014 a Mirjana

Messaggio del 2 Gennaio 2014 dato a Mirjana dalla Madonna a Medjugorje.
“Cari figli, per poter essere miei apostoli e per poter aiutare tutti coloro
che sono nella tenebra a conoscere la luce dell’amore di mio Figlio,
dovete avere cuori puri ed umili.
Non potete essere d’aiuto affinché mio Figlio nasca e regni nei cuori di coloro
che non lo conoscono, se Egli non regna, se non è il Re nel vostro cuore.
Io sono con voi, cammino con voi come Madre, busso ai vostri cuori:
non possono aprirsi, perché non sono umili.
Io prego – ma pregate anche voi, figli miei amati, affinché possiate aprire
a mio Figlio cuori puri ed umili e ricevere i doni che vi ha promesso.
Allora sarete guidati dall’amore e dalla forza di mio Figlio.
Allora sarete miei apostoli, che diffonderanno ovunque attorno a loro
i frutti dell’amore di Dio.
A partire da voi e attraverso di voi agirà mio Figlio, perché sarete una cosa sola.
A questo anela il mio Cuore materno: all’unità di tutti i miei
figli per mezzo di mio Figlio.
Con grande amore benedico e prego per gli eletti di mio Figlio;

per i vostri pastori. Vi ringrazio”.

Messaggio straordinario a Ivan il 30 Dicembre 2013

Messaggio straordinario del 30 Dicembre 2013
della Madonna a Ivan da Medjugorje.
“Cari figli, anche oggi in modo particolare desidero invitarvi: siate miei
portatori di pace in questo mondo inquieto.
Pregate per la pace. Vi invito, cari figli, a perseverare nella preghiera.
Sappiate che io prego insieme con voi e che intercedo per
tutti voi presso mio Figlio.
Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata”.
Ivan ha poi aggiunto: “Ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri
bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in modo
particolare gli ammalati.
Poi è seguita una conversazione mia con la Madonna e della Madonna
con me, che rimane solo tra di noi.
Dopo questa conversazione, la Madonna se n’è andata in preghiera,

nel segno della luce e della croce, 
col saluto: “Andate in pace, cari figli miei”