VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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giovedì 21 febbraio 2013

Messaggio del 25 Luglio 1990 della Madonna

Messaggio del 25 Luglio 1990 a Marija.
Cari figli oggi vi invito alla pace. 
Sono venuta qui come Regina della Pace 
e desidero arricchirvi con la mia pace materna. 
Cari figli, Io vi amo e desidero guidarvi tutti 
verso la pace che solo
Dio può dare e che arricchisce ogni cuore.
Vi invito a diventare i portatori e i testimoni 

della mia pace in questo mondo senza pace. 
Io vi benedico con la mia benedizione materna. 
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Commento CARI FIGLI!
Nostra Signora si rivolge a noi in questo modo in ogni suo messaggio, 
e quindi potremmo rischiare di trascurare queste sue parole, 
considerandole solo una consuetudine. 
Ma non riusciremmo comunque mai a svuotarle del preciso significato 
che esse assumono nel cuore di Maria. 
Il cuore di Maria è un cuore di madre e quindi queste parole 
sono davvero concrete e importanti per lei. 
Non potrebbe rivolgersi a noi in altro modo se non con "Cari figli!". 
Noi che siamo questo per Lei - i suoi cari figli - possiamo "godere" dell'amore 
speciale che ci riserva. 
Quelle parole non sono rivolte solo ai veggenti, ma ad ognuno di noi. 
L'importanza di questo suo appella¬tivo ci risulta chiara quando pensiamo 
al rapporto che intercorre fra una madre e il suo bambino. 
Queste sue parole, "cari figli", molto semplice¬mente appartengono 
a questo tipo di rapporto, come tante altre, come tesoro mio, 
cuore mio d'oro, mio caro, mio sole, mio tutto e così via. 
Possiamo capirne il significato anche meglio quando ne sentiamo la man¬canza. 
È’ difficile immaginare che un giovane possa crescere normalmente 
senza queste parole, che trasmettono con tanta forza l'amore e, quindi, 
la sensazione di essere accettati. 
Così Maria, che per noi è una madre e una maestra, ci chiama 
ripetutamente "cari figli", "cari figli miei" o "figlioli". 
Diventeremo allora i suoi figli e fratelli e sorelle gli uni per gli altri,
nella misura in cui lasceremo che lei ci chiami in questo modo.
VI INVITO ALLA PACE!

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