VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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domenica 24 febbraio 2013


Cari amici, vogliamo approfondire il fenomeno Medjugorje?
Credo che questo grande fenomeno sia semplicemente un
invito alla pace e quando ripensiamo ai suoi 32 anni
di vita scopriamo qualcosa di insospettato.
Fin dai suoi primi inizi, Medjugorje ha avuto tanti nemici
grandi e potenti.
Il gruppo di giovani che si sono qualificati come veggenti
stavano portando, almeno a quanto sembrava all'epoca,
la polizia, i sacerdoti e se stessi ver­so una situazione senza via d'uscita.
Ma, dopo le prime dure reazioni, il problema cominciò a risolversi da solo,
ed oggi il fenomeno si è trasformato in una potente chiamata,
di por­tata mondiale, con i suoi tanti, tanti seguaci.
Maria non è l'unica in questo mondo a invitare alla pace.
Il suo invito non si pone in contrasto con quello degli altri,
ma ne è probabilmente il completamento e il perfezionamento.
Allora, non sarebbe certo un miracolo se sempre più individui
e movi­menti si unissero a questo fenomeno, un movimento per la pace.
In base alle mie personali esperienze condivise con i pellegrini,
posso confermare che molti di quelli che giungono qui, vengono da
esperienze di distruzione, che hanno stravolto la loro stessa vita.
Qui cercano una profonda guarigione,
una guarigione che viene conces­sa a molti.
Questo invito alla pace è anzitutto un invito a guarire nell'intimo,
e poi a risanare i rapporti all'interno della famiglia,
della Chiesa e del mondo inte­ro.
Questa pace riguarda inoltre il rapporto che l'uomo intrattiene
con la natura, Dio ha affidato la natura all'uomo e l'uomo dovrebbe
cooperare con essa non distruggerla.
Ma l'uomo, distrugge i suoi rapporti con la natura, che, a loro volta,
minacciano di distruggere com­pletamente l'uomo stesso e tutta la natura.
SONO VENUTA QUI COME REGINA DELLA PACE E DESIDERO
ARRICCHIRVI CON LA MIA PACE MATERNA.
Nei suoi messaggi, Maria ha menzionato la pace tante,
tantissime volte e in diversi modi.
Anche se meno spesso, ci ricorda poi che Lei è la Regina della Pace.
È quindi Lei che desidera condurre l'umanità fuori dalla via del­la
distruzione e dentro il cammino della pace.
Per questo è madre e maestra.
Se concepiamo tutta la nostra educazione in termini di cammino
verso dei rapporti pacifici con noi stessi, con il nostro prossi­mo,
con la natura e anche con Dio, Maria è per noi una madre e una
mae­stra di pace e la nostra guida verso la pace.
Seguiamo il suo esempio, Lei è stata una docile creatura nelle
mani sapienti di Dio, anche se non è stata costretta nelle sue scelte,
perciò se saremo capaci di imitarla troveremo
molteplici benefici nel nostro cammino e sicuramente
un cammino di pace, serenità e gioia.
Buon cammino con la Mamma Celeste da Fausto.

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