VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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mercoledì 1 ottobre 2014

Vengo per aiutarvi

Ci dice la Madonna: “Dio mi ha mandato
tra voi per aiutarvi.
Se Dio conosce ogni cosa e ci ama, allora potremmo
chiederci, dobbiamo avere bisogno di pregare?
Può darci tutto senza il bisogno che noi glielo chiediamo.
Senza voler entrare in teologia, sarà sufficiente dire
che in tutte le reli­gioni, nel Vecchio e nel Nuovo
Testamento, l'uomo viene invitato alla pre­ghiera.
Nei periodi di crisi, viene anche assegnato il compito
speciale di pregare e di digiunare.
La tradizione della Chiesa ci insegna che ci sono state
situa­zioni che sono mutate grazie alla preghiera e al
digiuno della gente. ìl fatto è chiaro.
Siamo invitati a pregare e se diamo alla preghiera
un nuovo tem­po e un nuovo spazio nei nostri cuori
e fra le nostre esigenze fisiche, pos­siamo chiaramente
aspettarci una risposta da parte di Dio.
GIÀ SOLO IL ROSARIO PUÒ FARE I MIRACOLI
NEL  MONDO E NELLA VOSTRA VITA .
Non è la prima volta che sentiamo che le preghiere
possono dare vita a miracoli.
Come dovremmo interpretare la presenza di Maria qui?
Pregare significa essere con Dio: pregare il Rosario
significa realmente essere con Maria e con Gesù
in molte situazioni diverse delle loro vite.
In particolare, ciò significa che quando preghiamo
i Misteri Gaudiosi noi siamo vicini a Maria e Gesù
nei momenti gioiosi delle loro vite.
Vediamo Maria che decide per Dio e dice: "Sia
fatta la Tua Volontà".
La vediamo mentre va in visita ad Elisabetta e le porta
pace e gioia quando prega con lei, ringrazia e loda Dio.
Resta accanto ad Elisabetta e l'aiuta per molti mesi.
Poi la vediamo quando accetta il Bambino Gesù come
madre a Betlemme e in quel mo­mento gli angeli
cantano: "Pace in terra agli uomini di buona volontà.
Lode a Dio nell'alto dei Cieli!".
Porta suo Figlio al Tempio e ringrazia il Signore di
aver mandato il Bambin Gesù nel mondo tramite
Lei e l'anziano Simone che stava pregan­do riconosce
in Gesù il Salvatore.
Riconosce in Lui la Luce del mondo e la Salvezza
della sua nazione.
Poi Maria va a cercare Gesù, Io trova nel Tem­pio
e le sue pene si trasformano in gioia.
Nei Misteri Dolorosi vediamo ancora Gesù che nella
sofferenza dice: "Sia fatta la tua Volontà, Padre mio";
Gesù che perdona al nemico, chiamando il
Suo Apostolo Giuda il suo Amico.
Perdona agli Apostoli che lo avevano abbandonato
addormen­tandosi, tollera la Flagellazione, porta la
Corona di Spine con amore e per­dona ancora.
Poi porta la sua Croce, cade e si rialza per portare a
compi­mento la volontà del Padre.
Sulla Croce muore dopo aver pronunciato le sue
ultime parole: "Padre, perdona loro perché non
sanno quello che fan­no".
A questo seguono gli eventi Gloriosi delle loro esistenze.
Gesù sconfigge la morte e quindi ci porta la pace.
Sconfigge la paura e benedice i suoi Apostoli prima
della sua Ascensione e li invia neI mondo per diffondere
la sua Buona Novella.
Dovranno guarire gli ammalati, do­vranno cacciare
demoni e dovranno annunciare la Buona Novella.
Poi gli Apostoli pregano assieme a Maria e lo
Spirito Santo scende su di loro e ne trasforma i cuori.
Poi, alla fine, dopo aver compiuto la sua vita terrena,
Maria viene portata in Cielo nell'anima e nel corpo e
viene incoronata Re­gina del Cielo e della Terra.
Così, se restiamo con Maria e Gesù ogni giorno e
viviamo davvero assie­me a loro nei nostri momenti
di gioia, di dolore e di gloria, allora le nostre vite
saranno veramente trasformate.
Quando Maria dice: “i miracoli avver­ranno anche
nelle vostre vite”, pensiamo che è già un vero
miracolo per il cuore umano e la vita umana
quando una persona si apre al Padre e dice:
"Sia fatta la tua volontà".
In questo modo, svanisce ogni paura e il cuore
si apre al prossimo, come accadde a Maria
in visita ad Elisabetta.
Quando facciamo visita ed amiamo il nostro
prossimo, in questo modo facciamo lo stesso
anche a Dio, allora ogni ferita e ogni distruzione
scom­parirà dalle nostre vite e da quelle degli altri,
da tutte le famiglie e da tutto il mondo.
Non è forse un miracolo quando una persona
allunga la mano ver­so un'altra con amore?
Ma ciò è possibile quando Dio arriva al cuore
di una persona.
È un miracolo in ogni vita umana quando una
persona dice con amore: "Signore, sono qui.
In gratitudine, io porto la mia vita a te".
Se più persone si comportassero in questo
modo, allora tutti riuscirebbero a vedere la luce,
la Luce Divina che trasforma e in tal modo ognuno
divente­rebbe la Salvezza per l'altro.
Quando perdiamo Dio a causa di qualcosa, nelle
nostre vite si accumula­no sensazioni molto specifiche,
quali la paura, l'aggressività, la tristezza e la
mancanza di uno scopo.
Ma quando poi assieme a Maria, ricominciamo a
cercare e a incontrare Gesù, allora i miracoli
ricominciano e il cuore umano torna a riempirsi
di gioia, pace e ritrova il suo scopo.
Solo allora possiamo ricominciare a vivere delle
vite piene di soddisfazio­ne.
Le sofferenze delle vostre vite sono difficili e restano
un mistero, ma quando ci rivolgiamo a Gesù e anche
durante le nostre sofferenze gli dicia­mo "sì", allora
le nostre ferite verranno guarite, le corone di spine
del male che incombono sul nostro capo verranno
spezzate e sarà possibile per noi portare le croci
di sofferenza degli altri.
Allora saremo in grado di aiutarli e di permetterci
di essere aiutati.
Allora saremo in grado di perdonare anche nelle
situazioni più difficili ed entrere­mo allora nella vita
Gloriosa, nella vita che non può essere sconfitta.
È così che i miracoli avvengono nelle nostre vite.
Maria ha sicuramente ragione quando ci dice che
anche solo col Rosario possono accadere miracoli.
Un saluto amici, non è ancora finita, ma parto per
Medjugorje, allora continuerò dopo il rientro,
intanto se volete da Lunedì ci uniamo in preghiera
e sarà come se anche voi foste con noi in quel luogo
benedetto, perché noi pregheremo per tutti voi.
Un saluto a tutti voi amici da Fausto.

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