VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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martedì 2 luglio 2013

A proposito della tristezza

Il buon Gesù mi ha detto
di allontanare da me la
tristezza e la pena ...
desidera che io mi
dedichi pienamente
all’assistenza dei bisognosi.
10 settembre 1944: oggi, 10 settembre, mi sono distratta e il
buon Gesù mi ha detto di allontanare da me la tristezza e la
pena che mi invadono avendo portato con sé Pilar, perché
desidera che io mi dedichi pienamente all’assistenza dei
bisognosi, che alla fine di questa guerra crudele saranno
numerosi; così non devo più pensare a cucire camicie,
perché Lui stesso s’impegnerà a non farci mancare il necessario
per dare da mangiare a quanti si presenteranno in questo
piccolo tugurio, dove con sacrificio, angosce e umanamente sola,
dovrò impegnarmi completamente a dar da mangiare a tutti i bisognosi,
"che saranno certamente molti di più di quanto tu possa pensare",
ma ha promesso che da questo momento non mi mancherà niente.
Debbo servire tutti, sia i parrocchiani che gli altri e debbo impegnare
tutte le figlie in questo servizio ai poveri, perché vuole si veda che
tale lavoro non lo facciamo con i soldi di Pilar, ma con l’aiuto della
provvidenza e il lavoro delle sue Ancelle.
Devo anche dire alle figlie che il lavoro con l’ago dobbiamo rimandarlo
per tempi futuri, anche questo per la sua gloria e per altre sofferenze mie.
Mi ha ripetuto di cacciare via la tristezza che mi paralizza le energie,
delle quali in questo momento ho bisogno per assistere più di mille
persone senza disporre di niente.
Al che ho risposto: "Gesù mio, tu fai sempre bene ogni cosa,
ma permetti ti dica che non misuri con esattezza i sacrifici o le difficoltà
che si dovranno affrontare per eseguire i tuoi ordini e desideri.
Tu, Signore, sei forte e potente e sai dare alle anime, che si
uniscono a te con l’amore, il necessario perché ti servano amandoti
e muoiano consumate dal dolore.
Perdona, Gesù mio, questo sfogo scaturito spontaneo dal mio cuore afflitto;
dimentica, Gesù mio, queste lamentele, e chiedimi quello che vuoi,
costi quello che costi.
Se mi avessi lasciato più a lungo Pilar, Gesù mio, questo lavoro che
oggi mi chiedi, col suo sostegno personale e materiale, lo avremmo
svolto molto meglio, ma adesso, da sola e senza neppure il necessario,
senza piatti, posate, pentole e con questo giocattolo di cucina,
non so come me la caverò; le figlie sono giovani e si spaventano facilmente".
Lui mi ha risposto: "Al tuo fianco non credo che duri molto il loro spavento
e in questo duro lavoro, ti prometto che aumenterò nelle figlie la
fede e l’amore per Me; saranno contente, come lo furono i miei
apostoli quando si trattò di dare da mangiare a quella moltitudine
di persone che mi seguivano, senza preoccuparsi affatto del cibo".
962 "Va bene, Gesù mio, vedrai tu che cosa sono capace di fare col tuo aiuto.
Tu dammi il necessario per saziare la fame di quanti vengono a questa
casa ed io, anche senza recipienti e con una cucina non adatta a cucinare
per tanta gente, metterò sul fornello la pentola più grande che ho,
prenderò un bidone che hanno lasciato le truppe di passaggio,
gli toglierò il coperchio e vi vuoterò le pentole di cibo che andrò preparando;
ma tu, Signore, ti preoccuperai di far crescere e moltiplicare il cibo per
questa povera gente, per le figlie e le bambine, poiché con questo giocattolo
di cucina non potrò preparare per loro un pranzo diverso.
Tu, Gesù mio, dà ogni giorno un sapore squisito a questo cibo,
perché diversamente non si mangerà, nonostante la fame, perché non
saprà d’altro che di fumo e di coccio vecchio.
Non ho le posate, ma le comprerò di alluminio perché sono le meno costose;
mi mancano anche i piatti, ma taglierò i barattoli di latte in polvere che
serviranno da piatti.
Vedrai che refettorio e che cucina realizzerò!
Stà pur certo, Gesù mio, che nella storia della Chiesa non troverai un
altro caso più originale! Sei d’accordo, Gesù mio?
Poiché col tuo aiuto m’incaricherò del lavoro e dell’organizzazione
e tu manda molti bisognosi a mangiare in questa tua casa."
Madre Speranza

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