VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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sabato 27 luglio 2013

L'Annuncio ufficiale

Collevalenza, 5 luglio 2013

Il suono a distesa delle campane ha dato il gioioso annuncio
del riconoscimento del miracolo avvenuto per intercessione
di Madre Speranza

Il suono a distesa delle campane del Santuario dell’Amore
Misericordioso di Collevalenza ha accolto l’atteso, lieto,
gioioso annuncio del riconoscimento del miracolo avvenuto
per intercessione della venerabile Madre Speranza,
Apostola dell’Amore Misericordioso del Signore e fondatrice
delle due Congregazioni dei Figli e delle Ancelle.
Si tratta dell’annuncio  che concretamente ha aperto la
strada alla fissazione della data per il sacro rito della Beatificazione.
Lo ha annunciato ufficialmente l’ Osservatore Romano
nell’edizione pomeridiana di oggi.
Questo pomeriggio, i Padri e le Ancelle delle
Comunità del Santuario e i tanti pellegrini presenti,
con il Rettore P. Ireneo Martin e la Madre Lucia Lisci,
Superiora delle Ancelle,  si sono ritrovati al
Santuario per la celebrazione solenne dei Vespri, 
il canto di ringraziamento  del Te Deum,  e l’omaggio
floreale alla tomba della Madre.
In allegato una sintesi delle tappe del processo canonico.
Madre Speranza di Gesù AC – 5. 7. 2013

LE FASI DEL PROCESSO
Il Processo canonico per la Beatificazione
Trascorsi anche per Madre Speranza i cinque anni dalla morte,
secondo il diritto della Chiesa, la Famiglia Religiosa dell’AM,
tramite il Postulatore Padre Romualdo Rodrigo OAR,
chiese al Vescovo di Orvieto-Todi, in data 8 febbraio 1988,
di dare inizio alla fase diocesana del Processo di canonizzazione.
Mons. Grandoni,Vescovo di Orvieto-Todi, ottenuto il parere
favorevole di tutti i Vescovi Umbri e il nulla osta della Santa Sede,
in data 10 aprile 1988 decretò l’apertura della Causa.
La fase diocesana del Processo canonico durò poco meno
di due anni; e si concluse con un’altra sessione presieduta
da Mons. Grandoni nella Cripta della Basilica,
il giorno 11 febbraio 1990. Nell’occasione egli appose
i sigilli a tutto il materiale che era stato raccolto per
la Causa e che constava precisamente di 52 volumi,
rilegati e riprodotti in tre copie; e dispose che la copia
originale fosse consegnata alla Curia diocesana di Orvieto-Todi,
e che le restanti due venissero consegnate quanto prima alla
Congregazione delle Cause dei Santi.
Trascorso un altro paio di anni, in data 12 giugno 1992,
la stessa Congregazione: emanò il decreto di validità giuridica
del Processo diocesano. Poteva così iniziare la stesura della
sintesi generale di tutto il materiale raccolto, la
cosiddetta "Positio super virtutibus": la quale fu redatta in tre
grandi volumi e venne consegnata al Dicastero dei Santi
dopo appena un anno di tempo, il 12 giugno 1993.
la Positio fu esaminata per tre mesi da nove
Consultori Teologi i quali, nella sessione dell’11 gennaio 2002,
si espressero con voti unanimi e favorevoli (9/9).
E immediatamente dopo, l’intera questione fu sottoposta
alla valutazione di diversi Cardinali e Vescovi i quali,
nel congresso del 5 marzo 2002, si pronunciarono ugualmente
con voti concordi e affermativi.
Superate queste due fasi di giudizio, si giunse finalmente
al Decreto sulle virtù, letto alla presenza di Giovanni Paolo II
nella Sala Clementina, il 23 aprile 2002: esso offriva una
sintesi della vita e dell’opera della Serva di Dio;
descriveva la ricchezza della sua dimensione spirituale e morale;
sanciva la eroicità delle sue virtù teologali e cardinali;
e le attribuiva il titolo di Venerabile.
Erano trascorsi precisamente 19 anni dalla morte di
Madre Speranza: un tempo sicuramente breve, se confrontato
con la maggioranza delle altre Cause.
Il miracolo per la Beatificazione
Il protagonista del miracolo che sta portando Madre Speranza
agli onori degli altari è un bambino, nato a Monza nel Luglio 1998
e residente all’epoca con la sua famiglia a Cilavegna,
nei pressi di Vigevano, provincia di Pavia.
Subito dopo la nascita e per un paio di mesi, egli fu alimentato
tranquillamente con latte materno; poi, esaurito questo,
si dovette usare latte di altra natura (vaccino, vegetale, chimico…).
E proprio qui cominciarono i problemi...
Il bambino infatti, già a partire dal mese di ottobre, iniziò a
manifestare le prime allergie a questi diversi alimenti,
con disturbi ricorrenti a livello digestivo e dermatologico,
e con fenomeni paralleli di agitazione e di insonnia.
Nel corso dei primi mesi vi furono anche alcune crisi più acute,
sempre per le stesse patologie, con ricoveri
d’urgenza all’Ospedale di Vigevano.
A partire poi dal mese di gennaio e in base alle analisi compiute,
si fecero diversi tentativi per cercare di individuare la dieta più efficace
E in tal modo si arrivò al mese di giugno del 1999...
Il 15 giugno ci fu un ennesimo ricovero al Pronto soccorso
di Vigevano, per inappetenza quasi completa da 3 giorni
e grave insonnia. Fu detto ai genitori di stare attenti
perché la situazione poteva precipitare, nel qual caso sarebbe
stato necessario portarlo di nuovo in ospedale per
alimentarlo con delle flebo.
Ed è a questo punto che accade l’inimmaginabile…
Il lunedì 21 giugno la mamma, seguendo una trasmissione
su "Canale 5", sente parlare per la prima volta di Madre Speranza
e dell’Acqua di Collevalenza. Immediatamente si informa
presso la suocera, la quale le dice che suo fratello Sacerdote
si trova proprio a Collevalenza per un Corso di Esercizi spirituali.
Questi, allertato dai suoi familiari, non solo si procura l’Acqua
del Santuario, ma si sofferma più volte in preghiera presso
al tomba di Madre Speranza, dicendole con tutto il
cuore: "Adotta questo bambino, perché ha bisogno di te!».
Il sabato 26 giugno il pro-zio Sacerdote torna a Vigevano; e a partire
dal lunedì 28 la mamma inizia a somministrare
al bambino l’Acqua del Santuario.
Il mercoledì 30 giugno la mamma porta il bambino nel parco
del paese; e qui si incontra con un personaggio a dir poco
misterioso il quale, dopo averle fatto alcune domande molto
mirate, dice alla signora: che adesso il bambino aveva trovato
la sua nuova mamma; e che, in occasione del suo primo compleanno,
non temessero di fare una grande festa, perché il
bambino ormai era guarito.
Queste parole hanno il potere di sconvolgere la mamma e tutta
la famiglia del bambino; ma anche di convincerli che
stava succedendo qualcosa di grande. E infatti, proprio durante
la festa di domenica 4 luglio 1999, sotto gli occhi increduli
dei genitori e degli altri parenti, si compie il miracolo: il bambino
accetta quello che i familiari gli vanno offrendo e mangia
di tutto (pasticcini, salatini, pizzette e torta finale...),
e si mostra affamato, contento e vivace…
A sera i parenti se ne vanno… e arriva il momento della verità.
I genitori lo scrutano con il cuore in gola, per capire come
reagirà a tutto quel cibo proibito che ha ingerito: loro non
chiudono occhio per tutta la notte; il bambino invece non
batte ciglio e dorme saporitamente fino al giorno dopo…
E dal mattino successivo egli riprende a consumare, come se nulla fosse,
tutti quei cibi che fino a poco prima lo avrebbero – per così dire – avvelenato.
Dunque, il bambino era veramente guarito, così come
aveva predetto quel misterioso e affascinante personaggio
dagli occhi color azzurro chiaro – appunto, il colore del cielo
e dell’acqua –, incontrato nel parco qualche giorno prima!
Si trattava, per dirla con gli stessi termini scientifici usati
dai Periti della Santa Sede, di «una guarigione molto rapida,
completa e duratura da intolleranza alimentare
multipla alle proteine, non spiegabile "quoadmodum"».
L’esame del miracolo e il Decreto finale
Ed eccoci all’esame – per la verità, laborioso – del
suddetto miracolo. In principio c’è stata l’inchiesta diocesana,
svoltasi a Vigevano due anni dopo il fatto,
dal 25 maggio al 16 luglio 2001; e i cui atti sono stati dichiarati
validi dal Dicastero delle Cause dei Santi, con
decreto del 25 gennaio 2002.
Dopo lo studio previo dei Periti d’ufficio e alcune integrazioni
della Postulazione, il caso è stato finalmente discusso in
Consulta Medica il 1° aprile 2004, ma all’unanimità (5 su 5)
è stato giudicato insufficiente: si sarebbe trattato di una intolleranza
alimentare, superata in modo scientificamente spiegabile.
A questo punto la Causa si è fermata, ma non la Postulazione.
Questa infatti, per la fine del 2007, presentava altra
documentazione e altri pareri di illustri specialisti in materia,
miranti soprattutto a far risaltare il carattere improvviso
della guarigione; chiedendo, tramite il Postulatore
P. Romualdo Rodrigo oar, di essere ammessi a una
seconda Consulta medica. E durante il 2010, un Perito
d’ufficio riprendeva in mano il tutto e svolgeva anche
diversi esami sul protagonista ormai dodicenne.
Il 14 giugno 2012 superato dunque l’esame scientifico dei Medici,
rimaneva ancora la valutazione spirituale dei Consultori Teologi,
emersa con voto affermativo e unanime (7/7) nel Congresso
del 17 novembre 2012; e la decisione ufficiale dei Cardinali
e degli altri Vescovi, espressa nel Congresso del 18 giugno 2013.
Si approdava così, dopo tante peripezie processuali,
al Decreto per la Beatificazione della Venerabile
Madre Speranza Alhama Valera, firmato – con il consenso
di Papa Francesco – dal Prefetto della Congregazione
delle Cause dei Santi, il Cardinale Antonio Amato SDB, il 5 luglio 2013.


venerdì 26 luglio 2013

Messaggio del 25 Luglio 2013

Messaggio della Madonna dato a Marija
il 25 Luglio 2013 a Medjugorje.
Cari figli! Con la gioia nel cuore vi invito tutti a vivere la vostra
fede ed a testimoniarla col cuore e con l’esempio in ogni modo.
Decidetevi figlioli di stare lontano dal peccato e dalle tentazioni;
nei vostri cuori ci sia la gioia e l’amore per la santità. Io, figlioli,
vi amo e vi accompagno con la mia intercessione davanti all’Altissimo.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

venerdì 5 luglio 2013

L'ufficialità della notizia

Sala stampa Vaticana 05/07/13
Città del Vaticano (Roma)
Presto Santi Giovanni Paolo II
e Giovanni XXIII.
Saranno Beati Del Portillo
e Madre Speranza.
Saranno proclamati Santi, verosimilmente entro quest’anno,
i Beati Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.
Papa Francesco ha approvato oggi il Decreto sul riconoscimento
di un secondo miracolo avvenuto grazie all’intercessione di
Papa Wojtyla e aperto la strada alla canonizzazione di
Papa Roncalli anche senza il secondo miracolo.
Sempre oggi il Pontefice ha dato il via libera alla Beatificazione
di Alvaro del Portillo, prelato dell’Opus Dei,
di Madre Speranza, fondatrice delle Congregazioni
delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso,
e di 42 martiri, uccisi in odio alla fede durante la Guerra civile spagnola.
Riconosciute le virtù eroiche di Giuseppe Lazzati, laico consacrato,
politico e intellettuale italiano. Di seguito pubblichiamo i Decreti
approvati dal Pontefice durante l'udienza al cardinale Angelo Amato,
prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e riguardanti:
- il miracolo, attribuito all'intercessione del Beato Giovanni Paolo II
(Carlo Giuseppe Wojtyła), Sommo Pontefice; nato a Wadowice
(Polonia) il 18 maggio 1920 e morto a Roma il 2 aprile 2005;
- il miracolo, attribuito all'intercessione del Venerabile Servo di Dio
Alvaro del Portillo y Diez de Sollano, Vescovo titolare di Vita,
Prelato della Prelatura Personale della Santa Croce e dell'Opus Dei;
nato a Madrid (Spagna) l'11 marzo 1914 e morto a Roma il 23 marzo 1994;
- il miracolo, attribuito all'intercessione della Venerabile Serva
di Dio Speranza di Gesù (al secolo: Maria Giuseppa Alhama Valera),
Fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle dell'Amore Misericordioso
e dei Figli dell'Amore Misericordioso; nata a Santomera (Spagna)
il 29 settembre 1893 e morta a Collavalenza (Italia) l'8 febbraio 1983;
- il martirio del Servo di Dio Giuseppe Guardiet y Pujol, Sacerdote
diocesano; nato a Manlleu (Spagna) il 21 maggio 1879 e ucciso in
odio alla Fede in Spagna il 3 agosto 1936;
- il martirio dei Servi di Dio Maurizio Íñiguez de Heredia e 23 Compagni,
dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio; uccisi in odio alla Fede
in Spagna tra il 1936 e il 1937;
- il martirio dei Servi di Dio Fortunato Velasco Tobar e 13 Compagni,
della Congregazione della Missione; uccisi in odio alla Fede in
Spagna tra il 1934 e il 1936;
- il martirio delle Serve di Dio Maria Assunta (al secolo:
Giuliana González Trujillano) e 2 Compagne, Religiose professe
della Congregazione delle Suore Francescane Missionarie della
Madre del Divin Pastore; uccise in odio alla Fede in Spagna nel 1936;
- le virtù eroiche del Servo di Dio Nicola D'Onofrio, Chierico professo
dell'Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani);
nato a Villamagna (Italia) il 24 marzo 1943 e morto a Roma il 12 giugno 1964;
- le virtù eroiche del Servo di Dio Bernardo Filippo (al secolo:
Giovanni Fromental Cayroche), Fratello professo dell'Istituto
delle Scuole Cristiane, Fondatore delle Hermanas Guadalupanas
de La Salle; nato a Chauvets-Servières (Francia) il 27 giugno 1895
e morto a Città del Messico (Messico) il 5 dicembre 1978;
- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Isabella della Ss.ma Trinità
(al secolo: Maria Isabella Picão Caldeira vedova Carneiro), Fondatrice
delle Congregazione delle Suore Concezioniste; nata a Monte do Torrão
(Portogallo) il 1° febbraio 1889 e morta a Lisbona (Portogallo) il 3 luglio 1962;
- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Carmen Rendiles Martínez,
Fondatrice delle Ancelle di Gesù, chiamate Siervas de Jesús de Venezuela;
nata a Caracas (Venezuela) l'11 agosto 1903 e ivi morta il 9 maggio 1977;
- le virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Lazzati, Laico consacrato;
nato a Milano (Italia) il 22 giugno 1909 e ivi morto il 18 maggio 1986.
Il Sommo Pontefice ha approvato, infine, i voti favorevoli della Sessione
Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi circa la canonizzazione
del Beato Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli) e ha deciso di
convocare un Concistoro, che riguarderà anche la canonizzazione

del Beato Giovanni Paolo II (Carlo Giuseppe Wojtyła).

Il silenzio e la preghiera

È nel silenzio della orazione dove Dio parla al nostro cuore;
è lì dove lascia sentire la sua voce; è lì dove meglio illumina
la nostra intelligenza, infiamma il cuore, infuoca la volontà;
lì dove lo Spirito Santo comunica, oltre i doni della scienza
e dell’intelletto, anche quello della sapienza per il quale
diventiamo capaci di gustare le verità della fede, di amarle
e di metterle in pratica; in questo modo si realizza una unione
più intima tra l’anima e il suo Dio; in questa unione l’anima
ha la possibilità e la fortuna di poter sentire il buon Gesù che
le parla e le dice parole meravigliose di amore e di conforto
da lasciarla completamente presa da questo amore.
Il cuore del pellegrino che visita il Santuario,
percepisce gioia….gratitudine….ringraziamento….!
Sente il desiderio di cantare anche lui le meraviglie
dell’Amore Misericordioso.
Sforzatevi, figlie mie, di portare tante anime a Gesù
e impegnatevi a liberarvi da tutto quello che vi potrebbe
essere di impedimento per volare verso di Lui.
Nelle angustie e sofferenze ci consoli il pensiero che il buon
Dio manda o permette queste croci perché
ce ne serviamo per amarlo di più.
Per essere felici in questa vita il segreto è imparare
ad amare la croce, perché è proprio la croce che ci
rende più simili al buon Gesù.

Beata Madre Speranza di Gesù. 

noifiglidimadresperanza

BEATA MADRE SPERANZA.
Ciao amici; una bellissima notizia solo qualche minuto fa,
il Santo Padre ha dichiarato ufficialmente Beata Madre Speranza,
al Santuario dell'Amore Misericordioso ci sono le campane che
suonano a festa, le suore ce le hanno fatte sentire in diretta via
telefono, è stato emozionante, finalmente è arrivata questa bella
notizia, era nell'aria ci avevano già avvisato, ma ci hanno chiesto
di tenere la notizia per noi finche non sarebbe arrivata la notizia
ufficiale dalla Santa Sede.
Ora aspettiamo la data in cui si farà la cerimonia, che si terrà a
Collevalenza, intanto noi abbiamo già prenotato un pulman in
data da destinarsi, sarebbe bello si facesse per l'anniversario
della sua morte l'8 Febbraio 2014, speriamo.
Appena avrò la documentazione la metterò sul blog,
buona giornata Fausto.

martedì 2 luglio 2013

A proposito della tristezza

Il buon Gesù mi ha detto
di allontanare da me la
tristezza e la pena ...
desidera che io mi
dedichi pienamente
all’assistenza dei bisognosi.
10 settembre 1944: oggi, 10 settembre, mi sono distratta e il
buon Gesù mi ha detto di allontanare da me la tristezza e la
pena che mi invadono avendo portato con sé Pilar, perché
desidera che io mi dedichi pienamente all’assistenza dei
bisognosi, che alla fine di questa guerra crudele saranno
numerosi; così non devo più pensare a cucire camicie,
perché Lui stesso s’impegnerà a non farci mancare il necessario
per dare da mangiare a quanti si presenteranno in questo
piccolo tugurio, dove con sacrificio, angosce e umanamente sola,
dovrò impegnarmi completamente a dar da mangiare a tutti i bisognosi,
"che saranno certamente molti di più di quanto tu possa pensare",
ma ha promesso che da questo momento non mi mancherà niente.
Debbo servire tutti, sia i parrocchiani che gli altri e debbo impegnare
tutte le figlie in questo servizio ai poveri, perché vuole si veda che
tale lavoro non lo facciamo con i soldi di Pilar, ma con l’aiuto della
provvidenza e il lavoro delle sue Ancelle.
Devo anche dire alle figlie che il lavoro con l’ago dobbiamo rimandarlo
per tempi futuri, anche questo per la sua gloria e per altre sofferenze mie.
Mi ha ripetuto di cacciare via la tristezza che mi paralizza le energie,
delle quali in questo momento ho bisogno per assistere più di mille
persone senza disporre di niente.
Al che ho risposto: "Gesù mio, tu fai sempre bene ogni cosa,
ma permetti ti dica che non misuri con esattezza i sacrifici o le difficoltà
che si dovranno affrontare per eseguire i tuoi ordini e desideri.
Tu, Signore, sei forte e potente e sai dare alle anime, che si
uniscono a te con l’amore, il necessario perché ti servano amandoti
e muoiano consumate dal dolore.
Perdona, Gesù mio, questo sfogo scaturito spontaneo dal mio cuore afflitto;
dimentica, Gesù mio, queste lamentele, e chiedimi quello che vuoi,
costi quello che costi.
Se mi avessi lasciato più a lungo Pilar, Gesù mio, questo lavoro che
oggi mi chiedi, col suo sostegno personale e materiale, lo avremmo
svolto molto meglio, ma adesso, da sola e senza neppure il necessario,
senza piatti, posate, pentole e con questo giocattolo di cucina,
non so come me la caverò; le figlie sono giovani e si spaventano facilmente".
Lui mi ha risposto: "Al tuo fianco non credo che duri molto il loro spavento
e in questo duro lavoro, ti prometto che aumenterò nelle figlie la
fede e l’amore per Me; saranno contente, come lo furono i miei
apostoli quando si trattò di dare da mangiare a quella moltitudine
di persone che mi seguivano, senza preoccuparsi affatto del cibo".
962 "Va bene, Gesù mio, vedrai tu che cosa sono capace di fare col tuo aiuto.
Tu dammi il necessario per saziare la fame di quanti vengono a questa
casa ed io, anche senza recipienti e con una cucina non adatta a cucinare
per tanta gente, metterò sul fornello la pentola più grande che ho,
prenderò un bidone che hanno lasciato le truppe di passaggio,
gli toglierò il coperchio e vi vuoterò le pentole di cibo che andrò preparando;
ma tu, Signore, ti preoccuperai di far crescere e moltiplicare il cibo per
questa povera gente, per le figlie e le bambine, poiché con questo giocattolo
di cucina non potrò preparare per loro un pranzo diverso.
Tu, Gesù mio, dà ogni giorno un sapore squisito a questo cibo,
perché diversamente non si mangerà, nonostante la fame, perché non
saprà d’altro che di fumo e di coccio vecchio.
Non ho le posate, ma le comprerò di alluminio perché sono le meno costose;
mi mancano anche i piatti, ma taglierò i barattoli di latte in polvere che
serviranno da piatti.
Vedrai che refettorio e che cucina realizzerò!
Stà pur certo, Gesù mio, che nella storia della Chiesa non troverai un
altro caso più originale! Sei d’accordo, Gesù mio?
Poiché col tuo aiuto m’incaricherò del lavoro e dell’organizzazione
e tu manda molti bisognosi a mangiare in questa tua casa."
Madre Speranza

Messaggio della Madonna del 2 Luglio 2013



Messaggio della Madonna a Mirjana il 2 Luglio 2013 a Medjugorje.
"Cari figli, con amore materno vi prego di donarmi i vostri cuori, 
affinché io possa presentarli al mio figlio e liberarvi da tutto quel 
male che sempre di più vi imprigiona e allontana dall’unico bene, 
mio Figlio, da tutto quello che vi porta sulla strada sbagliata 
e vi toglie la pace.
Io desidero portarvi verso la libertà della promessa di mio Figlio, 
perché desidero che qui si adempia pienamente la volontà di Dio; 
perché, attraverso la riconciliazione con il Padre celeste, la preghiera 
e il digiuno, nascano gli apostoli dell'amore di Dio, gli apostoli che 
liberamente e con amore diffonderanno l'amore di Dio ai miei figli, 
gli apostoli che diffonderanno l'amore della fiducia del Padre celeste, 
e apriranno le porte del paradiso. 
Cari figli, ai vostri pastori donate la gioia di amore e il sostegno, 
così come anche mio Figlio ha chiesto loro di donarli a voi. Vi ringrazio."