VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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domenica 31 ottobre 2010

Apriti disse Gesù

Apritevi,
continua a dirci anche a noi Gesù.
Sordi e muti lo siamo un po’ tutti.
Sordi, perché non sappiamo o non
vogliamo metterci in ascolto,
chiusi nei nostri piccoli e grandi interessi,
e non ci interessa niente di quello che ci circonda,
magari di quelle persone che vogliono il nostro bene e
la nostra felicità, che noi con i nostri
fasulli interessi snobbiamo.
Muti, perché nonostante il massimo di mezzi di
comunicazione che abbiamo a disposizione,
non riusciamo a dire, a parlare, a comunicare,
magari le nostre preoccupazioni, le nostre paure,
le nostre miserie.
Sordi e muti, perché non vogliamo ascoltare i
buoni consigli e muti perché ci ostiniamo nel
nostro orgoglio, a non chiedere aiuto quando ci serve.
La vita dell’uomo deve essere accoglienza e dono,
deve essere un continuo saper ricevere e riuscire a donare;
se ne togli la prima, non riesci a vivere la seconda.
Se non riesci a sentire, ad ascoltare, non impari a parlare,
se non ti apri ad accogliere e ospitare, a lasciarti provocare,
non riesci a donare;
riesci forse ad importi, a comperare coi tuoi gesti,
a creare dipendenza, ma non a donare.
È così soprattutto nell’amore,
tra due persone che pensano di amarsi,
ma è così anche nel campo della fede.
Solo Gesù può spezzare le nostre resistenze,
renderci capaci di ascoltare una Parola che non è la nostra,
ma la sua, e così renderci capaci di amarlo.
“Apriti”!
È il comando perentorio che Gesù dice a quel sordomuto,
che incontra in una zone
dell’antica Palestina abitata da pagani.
“Apriti”!
È il comando che dice ad ognuno di noi,
in qualsiasi zona noi abitiamo,
magari paganizzate dai nostri interessi sbagliati.
Effatà, apriti!
Sono le parole che si sente dire
ogni bambino che viene battezzato.
Effatà, apriti!
Sono le parole che ci sentiamo dire ancora oggi,
dopo essere stati battezzati tanto tempo fa,
per poi perdere la nostra fede e tappare le orecchie
per non sentirle più pronunciare,
in quanto la nostra vita malandata ci porta
a perderci nei meandri della disperazione.
Ascoltando però quelle parole che il Signore ti dice,
ti si apre una nuova vita,
come un bambino che viene battezzato.
Hai bisogno di costruirla ascoltando una Parola
che non produci tu, ma che ti dona Dio e,
hai bisogno di far sgorgare dal tuo cuore una parola di gioia,
che ti libera e ti permette di offrire a Dio il dono di te stesso.
Apriti!
Vorremmo che Gesù ci dicesse,
quando sbattiamo la porta e andiamo ad isolarci
per non sentire più nessuno,
per la rabbia che è cresciuta dentro di noi,
nei confronti del lui o della lei,
perche ormai da tanto tempo non abbiamo
più niente da raccontarci o da condividere.
O quando non siamo più capaci di ascoltare le invocazioni,
di chi chiede compagnia, di chi chiede perdono,
di chi è disperato e cerca un pò di comprensione.
Apriti!
Vorremmo che Gesù ci dicesse,
quando sepolti in alcune abitudini che ci rendono schiavi,
di qualche vizio assurdo, ma sempre padroni della nostra libertà,
perché sta a noi ascoltare o no,
quella parola di liberazione di Gesù.
Apriti!
Vorremmo che Gesù ci dicesse,
per sciogliere la nostra vita dalle catene del male,
in cui siamo intrappolati,
ed emanare la nostra vita di dono che c’è in noi.
C’è più bontà in noi di quanto pensiamo,
basta lasciarla sgorgare, basta abbandonarci fra le braccia,
dell’Amore Misericordioso del Padre,
come ha fatto Gesù.
Apriamoci, allora, e se proprio non ne siamo capaci
andiamo dall'ottorino, Gesù, che come ha fatto
con il sordomuto, così farà anche con noi.
La visita è gratuita, non serve neanche la prenotazione,
basta la nostra volontà.
Coraggio, allora, andiamo a farci lavare le orecchie
e anche il cuore.

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