VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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martedì 18 febbraio 2014

Il Messaggio della Madonna

Messaggio del 25 novembre 1990
Cari figli, oggi vi invito a fare opere di misericordia con amore
e per amore, verso di me e verso i vostri e i miei fratelli e sorelle.
Cari figli, tutto quello che fate agli altri fatelo con grande gioia
e umiltà verso Dio.
Io sono con voi e di giorno in giorno offro i vostri sacrifici
e preghiere a Dio per la salvezza del mondo.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

FATE OPERE DI MISERICORDIA CON AMORE E PER AMORE VERSO DI ME
E VERSO I VOSTRI E MIEI FRATELLI E SORELLE.
Nel messaggio di questo mese, troviamo due elementi molto
importanti ed interessanti.
Anzitutto, contiene la risposta a una domanda che viene posta
spesso: "Perché la Madre di Dio non accenna mai ai problemi sociali
del mondo, alla giustizia, alla povertà, alle guerre, ai conflitti,
alla droga e così via?
In altre parole, perché non parla con sempre maggior frequenza
del male che affligge il mondo?
In questo messaggio, parla molto chiaramente delle opere di misericor­dia
e definisce molto bene cosa si aspetta che facciamo per elevarci.
Le opere di misericordia vanno rivolte ai bisognosi, ma anche a coloro
che hanno i mezzi per soddisfare i loro bisogni.
Quindi, Maria si interessa sicuramente al rapporto che intratteniamo
con il nostro prossimo.
Da que­sto si può concludere che, nelle sue parole, la Madonna si
riferisce ai modi di suo Figlio Gesù Cristo.
Sulla base delle nostre opere di misericordia, potremo entrare nel
Regno Eterno di Dio oppure ne saremo respinti.
Con questo messaggio ci ricorda la Festa di Cristo Re.
Il Vangelo di quel giorno parlava dell'ultimo incontro fra l'uomo e Gesù,
che, in quanto Re, mantiene la sua parola.
Parlava di coloro che hanno fat­to opere buone e ai quali Egli apre le porte
del Regno di Dio e di coloro che invece non Lo hanno riconosciuto negli ammalati,
nei sofferenti e nei dete­nuti e ai quali Egli chiude le porte del Regno dei Cieli.
In quel giorno, nient'altro avrà valore se non le opere di misericordia che
saranno state compiute per Lui.
La condizione non è quella di averLo riconosciuto, ma di aver fatto qual­cosa
per Lui attraverso i bisognosi.
In questo caso, è un amore attivo e incondizionato, quello che da
origine alle azioni di misericordia.
Tutto quello che ci si aspetta da noi negli altri messaggi trova completa­mento
nell'amore attivo che, a sua volta, trova la sua ragion d'essere nel­l'amore di Gesù. 

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