VIAGGIAMO SULLE ALI DELLA MISERICORDIA

Il nostro intento e' quello di condividere l'amore del Signore e la maternità di Maria che hanno per tutti noi anche attraverso l'organizzazione di pellegrinaggi al santuario dell'Amore Misericordioso e da alcuni anni anche a Medjugorje.



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domenica 22 maggio 2011

Il Dio di Gesù

Carissimi, forse non ci accorgiamo che il
Gesù, che celebriamo Risorto e Signore,
Gesù, che scopriamo essere più di un Maestro,
più di un Profeta, ci svela il volto di Dio.
Gesù ne parla con autorevolezza perché Lui,
in quel volto, si specchia.
La prima comunità matura questa verità sconcertante;
Gesù è la presenza stessa di Dio, il Figlio di Dio venuto
per raccontare agli uomini chi è veramente Dio Padre.
Questo accade perché quasi duemila anni di alleanza con un popolo,
Israele, non erano bastati affinche l’uomo, finalmente,
si allontanasse da tutte le rappresentazioni superstiziose
di Dio e potesse, senza più errori, conoscere nel profondo,
in intimità il volto del Padre.
Io non credo in Dio, credo nel Dio di Gesù Cristo!
Tutti ci facciamo una certa idea di Dio;
per credergli o per rifiutarlo e—mediamente—sento
dire di Dio delle cose veramente orribili.
Mi spiace veramente che tanta gente abbia una così brutta
immagine di Dio, e sono convinto che molte persone
che si credono cristiane, in realtà non si siano neanche
mai poste il problema dell’identità di Dio.
Tutta la nostra vita è una conversione dal Dio
che c’è nella nostra testa al Dio di Gesù Cristo!
Il Dio che Gesù racconta è il Dio d’Israele,
che si è svelato progressivamente, rispettando i tempi di
comprensione dell’uomo, attento alla fatica di vivere dell’uomo.
È un Dio generoso, che ama sul serio tutti i suoi figli.
Un Dio che svela agli uomini la strada per essere felici,
un Dio che conosce la sofferenza del suo popolo e
vuole liberarlo attraverso l’opera di altri uomini;
che sa pazientare e scuotere,
intervenire e sostenere, amare e forzare.
Un Dio che sa perdonare e dimenticare, che è ostinato nel
suo amore, che perseguita i suoi figli con i suoi benefici.
Un Dio stanco di essere frainteso e si fa uomo,
perché l’uomo impari ad essere Dio.
Un Dio che suda e impara, si stanca e ride, fa festa e piange,
lavora e gioisce della famiglia e dell’affetto dei suoi.
Un Dio che si piega sull’umanità ferita,
come un buon Samaritano versa sulle sue ferite
l’olio della consolazione e il vino della speranza,
si prende in carico l’uomo dolorante e lo
conduce alla locanda del Regno.
Un Dio che come un Padre, accetta che il figlio minore
se ne vada di casa con i suoi soldi, rischiando di perderlo,
purchè egli faccia le sue scelte, che lo accoglie con rispetto,
senza chiedere ragione della sua fallimentare esperienza
e gli restituisce dignità, che fa festa ed esce a convincere
il rancoroso fratello maggiore a entrare con lui.
Un Dio che si commuove fino alle lacrime,
che ama l’amicizia e l’accoglienza,
che sceglie di donarsi fino in fondo,
che non ha paura del rischio,
che vuole morire per sigillare le parole
“ti amo” rivolte a ciascuno di noi, che piange di paura e
chiede a qualcuno che lo ascolti, che pende nudo da una croce.
La croce svela la misura di un Dio sconfitto per amore,
che preferisce morire per dire l’ultima parola.
Gesù ci svela il volto di un Dio paziente,
silenzioso, timido, rispettoso dell’uomo.
Un Dio che ci lascia liberi anche di cadere nel peccato,
e poi farsi mendicante per mendicare la nostra richiesta
di perdono, perché rispetta la libertà dei suoi figli.
Dio non ci allaccia le scarpe, né ci risolve i problemi,
ci aiuta ad affrontarli.
Gesù ci svela un Dio vittorioso nella risurrezione,
che ha un piano per tutti noi, farci vivere da salvati.
Un Dio che viene là dove la sua comunità si raduna e
si rende presente nell’Eucaristia per fare festa con noi.
Una domanda; noi, in quale Dio crediamo?
Possiamo non credere in un Dio
così pieno di Amore e Misericordia?
Credo proprio di no!
Con affetto a tutti voi una santa Domenica ed una
preghiera in compagnia del Dio di Gesù da Fausto ciao.

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